Ciao Hub Calabria,
mi presento: sono Ilaria, ho 25 anni e sono nata e cresciuta in un piccolo paesino del catanzarese, Chiaravalle Centrale.
Da qualche mese a questa parte ho intrapreso il mio primo percorso lavorativo a Lamezia Terme dopo aver conseguito la laurea magistrale in Fisica Nucleare e Subnucleare all’Università della Calabria.
In realtà non ho mai avuto il desiderio vero e proprio di andar via ma anzi, fin da liceale, sentivo la necessità di rimanere per poter dare un contributo, seppur piccolo, alla mia terra, la Calabria.
L’essere cresciuta in una piccola realtà (..e chi come me può capire) mi ha portata a vivere costantemente la partenza di persone vicine, parenti o amici, alla ricerca di qualcosa di meglio, di più dignitoso, di una vita più serena. Tutto ciò mi ha sempre intestardito, quasi come se l’idea di restare fosse una sfida con me stessa, sebbene non sapessi ancora che strada prendere.
La scelta di studiare a Cosenza fu anche in parte dovuta a questo motivo, accompagnata dal fatto di avere “a portata di mano” un eccellente Campus universitario con professori competenti e conosciuti in tutto il mondo scientifico, specie nel mio dipartimento.
Qui mi si aprì un mondo tutto nuovo, compreso quello della radioprotezione, la protezione appunto dal pericolo che deriva dalle radiazioni ionizzanti (ad esempio i raggi x che utilizziamo per una radiografia per intenderci), ambito in cui mi sto formando e sto iniziando ora a muovere i miei primi passi lavorativi.
È stato proprio grazie ad un primo tirocinio con il dipartimento fisico dell’Arpacal di Catanzaro che ho capito, per la prima volta, che scegliendo questa strada avrei potuto “salvaguardare” questa terra martoriata e abbandonata. Attraverso il progetto tra Arpacal e comune di Chiaravalle, ho avuto la possibilità di studiare, conoscere e mappare il territorio sulla presenza o meno di concentrazione di attività di gas radon nelle abitazioni e negli edifici pubblici, gas radioattivo derivante dalla possibile presenza di Uranio nel suolo o nei materiali da costruzione, nocivo per la salute umana (secondo AIRC, è la seconda causa di tumore al polmone dopo il fumo). In Italia il decreto-legge (101/20) obbliga a tener sotto controllo ogni tipo di ambiente.
Fortunatamente i dati non hanno rilevato nessuna anomalia radioattiva, ma il confronto con la gente è stato utile per comprendere quanto tutti noi abbiamo bisogno di giuste informazioni e giuste indicazioni, bisogna però capire che ci sono persone competenti nel settore che tutelano la nostra terra da disastri, ambientali nel mio caso, che possano riflettersi sulla nostra salute.
Ai ragazzi che si trovano nella fase in cui devono scegliere la loro strada, consiglio di non fermarsi subito al pregiudizio: “qui in Calabria non c’è nulla, nessuno mi può offrire nulla”, ma anzi, se si ha il desiderio, ognuno di noi deve mettersi in gioco dall’inizio, studiare, porsi degli obiettivi ed essere ambiziosi, perché è vero, nessuno ti dà nulla, ma è con la costanza che ci si realizza, qui in casa nostra o altrove.
Cosa mi fa rimanere? La voglia di combattere per una terra meravigliosa, con un mare e con dei paesaggi da fare invidia; è un peccato trascurare queste potenzialità… godersi un tramonto sul Tirreno a fine giornata di lavoro ti fa sentire vivo ed in pace con te stesso!
“nessuno ti dà nulla, ma è con la costanza che ci si realizza qui o altrove.”
Se hai domande per Ilaria, scrivi ad hubcalabria@gmail.com o contattaci su Messenger.
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